Guida storica all’enigma di Rennes-le-Château

La nuova sacrestia (1881-1883)

Nel 1879 don Pons viene sostituito da don Cezac. In quell’anno, un documento del Conseil de fabrique descrive ancora la sacrestia come "un ripostiglio umido e insufficiente situato dietro il retablo dell’altar maggiore"1. Il Conseil de fabrique, o "fabbriceria", è una commissione che gestisce i patrimoni ecclesiastici e i cui redditi sono destinati principalmente alla manutenzione degli edifici di culto.

Il consiglio comunale affronta il problema durante la seduta del 17 marzo 1879; viene preventivata una spesa di 3345,98 franchi per la costruzione di una nuova sacrestia, di cui 1500 per l’acquisto del terreno. Con una lettera di intercessione del vescovo, datata 8 aprile 1879, viene fatta richiesta di un finanziamento al Ministro dei Culti, che si rivolge nuovamente a Guiraud Cals. Il 24 aprile 1880 l’architetto risponde così: "la somma preventivata di 360,99 franchi, per la costruzione di una sacrestia, è sufficiente a costruire il nuovo locale in maniera conforme allo stile della chiesa"2. In quell’anno, dunque, la sacrestia non era ancora stata costruita.

Il 7 giugno 1879 Bérenger Saunière viene ordinato sacerdote presso il Grand Séminaire di Narbonne, e il 16 del mese viene nominato vicario di Alet-les-Bains, un paese a 9 chilometri da Montazels noto per i resti di una maestosa cattedrale e di un palazzo vescovile; il parroco è il reverendo Lasserre.

Il clima di relativa tranquillità per il clero all’epoca dell’inizio dei suoi studi è molto cambiato: la sua elezione al sacerdozio coincide con un momento molto difficile per la Chiesa di Francia; nel corso del 1880, in seguito ad una serie di scontri tra cattolici e repubblicani, vengono chiusi centinaia di conventi e migliaia di religiosi vengono espulsi.

È in questa epoca di grande tensione che Saunière matura una coscienza politica legittimista. Del suo aperto appoggio alla politica del conte di Chambord è rimasta traccia documentale su una pagina di un libro di canti, dove il sacerdote trascrive il testo di Reviens dans ta patrie, un inno che si apre con i versi "Ascolta il grido della Francia, Henri quinto ritorna tra noi! Ritorna, perché solo la tua presenza quieterà lo sdegno nei Cieli…"3.

Forse Saunière cerca di contattarlo tramite il dottor Carrière, cugino del parroco di Alet e medico personale della famiglia Chambord4. Certamente riesce ad aprire un canale privilegiato, perché di lì a pochi anni riceverà dalla vedova del conte un primo cospicuo finanziamento.

Il 25 luglio 1881 il vescovo di Carcassonne, Monsignor François-de-Sales Albert Leuillieux (1823-1893), viene sostituito da Monsignor Félix Arsène Billard (1829-1901).

Pianta della chiesa con la nuova sacrestia.

Nel 1881 don Mocquin diventa il nuovo parroco del paese, e delle condizioni della sacrestia non si parlerà più: si può dedurne che tra il 1880 e il 1883 il comune decide di erigere una nuova sacrestia a ridosso del muro meridionale; quella che era l’entrata riservata ai Signori del paese, ai piedi della quale sorgevano alcuni gradini, diventa dunque la porta d’ingresso per il locale appena eretto. Nel 1959, l’ingegner Cholet ritroverà appunto "sotto il pavimento della sacrestia le tracce di una scalinata orientata verso sud; i gradini sono tagliati grossolanamente sulla larghezza dell’ingresso della sacrestia"5.

Il 16 giugno 1882, il nuovo vescovo trasferisce Bérenger nel piccolo villaggio di Le Clat, a 35 chilometri da Montazels. Il borgo conta 282 abitanti; la chiesa dedicata all’Assunzione di Maria si trova in ottime condizioni, essendo stata interamente ricostruita solo due anni prima, nel 18806. È qui che il sacerdote viene a sapere della morte, avvenuta il 24 agosto 1883, del conte di Chambord.

1. Paul Saussez, Au tombeau des seigneurs (su CDRom), ArkEos, 2004, slide 41.
2. Patrick Mensior, Parle-moi de Rennes-le-Château, 1 (marzo 2004), p. 71.
3. Cit. in Christian Doumergue, Bérenger Saunière, prêtre libre à Rennes-le-Château, C. Lacour, Nimes 2000, p. 34.
4. In Abbé J. Lasserre, Histoire du pelerinage de Notre-Dame de Marceille près Limoux-sur-Aude, Limoux: 1891 (ora nell’edizione C. Lacour, Nimes 1998) si legge: "La signora contessa di Chambord aveva appreso a Frosdorf, in Austria, dove viveva in esilio con suo marito Henri V di Borbone […], della prossima incoronazione di Nostra Signora di Marceille. […] La devota contessa era stata informata da mio cugino, il dottor Carrière di Limoux, medico della famiglia reale" (ora in Doumergue 2000, p. 36).
5. Rapporto Cholet.
6. Doumergue 2000, p. 13.

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16. Consacrazione della cappella di Santa Maria

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18. La ricostruzione del castello e di una seconda chiesa

19. L’ampliamento della chiesa di Santa Maria e la nuova dedica

20. La peste e l’attacco aragonese

21. L’unione con i d’Hautpoul e le guerre di religione

22. La cripta dei Signori d’Hautpoul

23. Il testamento "da leggere"

24. La morte di Marie de Négre e la fuga di Antoine Bigou

25. I restauri più urgenti e le due ispezioni

26. La nascita di Saunière e la visita di De la Bouillerie

27. Il "Secondo Impero" e la visita di Monsignor Leuillieux

28. La nuova sacrestia (1881-1883)

29. L’ispezione del Vicario Generale

30. L’arrivo di Saunière a Rennes-le-Château (1885)

31. Le elezioni legislative e l’esilio a Narbonne (1885-1886)

32. Il dono della contessa di Chambord (1886)

33. La ripavimentazione (1887)

34. La sostituzione delle vetrate (1887)

35. Il nuovo altare e il bassorilievo della Maddalena (1887)

36. Il primo ritrovamento (1887)

37. La Dalle des Chevaliers e il secondo altare (1887)

38. Il gruzzolo sotto l’altare della Vergine (1887)

39. Gli ultimi lavori prima della visita vescovile (1887)

40. La visita di monsignor Billard (1889)

41. La vecchia zia e la famiglia Dénarnaud (1889)

42. Il servizio ad Antugnac (1890)

43. Lo stratagemma degli scavi (1891)

44. La Madonna di Lourdes (1891)

45. Il pellegrinaggio a Puivert (1891)

46. La scoperta del sepolcro (1891)

47. Il secret di Saunière e il secret di Cros

48. La morte di Boulanger e i primi lavori nel cimitero (1891)

49. Il nuovo pulpito (1891)

50. Il bassorilievo all’ingresso della chiesa (1891)

51. La grotta di Lourdes (1891-1892)

52. Gli screzi con Alexandrine Marre Dénarnaud (1892)

53. I viaggi e le lettere prefirmate (1892)

54. La vendita delle messe (1892)

55. Il confessionale e la leggenda di Ignace Paris (1893)

56. L’inizio del traffico di messe (1893-1894)

57. I lavori nel giardino (1894)

58. I lavori nel cimitero (1895)

59. L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)

60. La contabilità del gennaio 1896

61. I lavori nel presbiterio (1896)

62. Il contratto con Giscard di Toulouse (1896)

63. I lavori nella chiesa e sulla piazzetta (1897)

64. Le decorazioni della chiesa (1897)

65. Il bassorilievo "Venez tous à moi" (1897)

66. Il demone e l’acquasantiera (1897)

67. La Via Crucis (1897)

68. Il fonte battesimale (1897)

69. Le statue e il GRAAL (1897)

70. La visita del vescovo Billard (1897)

71. Il calvario (1897)

72. La stanzetta segreta (1897)

73. Gli ultimi acquisti (1897-1898)

74. Un resoconto delle spese (1885-1898)

75. I conflitti con la famiglia (1897)

76. I viaggi a Lione e i presunti interessi per la fotografia (1897)

77. Il Personnat rifiutato (1899)

78. La concessione perpetua nel cimitero (1900)

79. Il grande progetto di Saunière

80. I lavori di costruzione (1899-1906)

81. La Tour Magdala

82. Villa Bethania

83. Il gruppo di lavoro

84. Un resoconto delle spese

85. I richiami di monsignor Billard (1901)

86. L’andamento economico

87. I richiami di monsignor Beuvain de Beauséjour (1903-1904)

88. La morte di Alfred Saunière (1905)

89. La legge di separazione tra Stato e Chiesa (1905)

90. La prima visita della S.E.S.A. (1905)

91. La lettera di Mathilde (1906)

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