La visita del vescovo Billard (1897)
I lavori si concludono appena in tempo per ricevere la visita del vescovo: domenica 6 giugno, festa della Pentecoste, monsignor Billard celebra la cresima per i ragazzi del paese. Nella stessa occasione, Saunière convoca un sacerdote lazzarista di Notre Dame de Marceille, R. p. Mercier, per predicare le missioni. Durante la messa, Saunière legge un discorso di benvenuto al vescovo1; dopo un lunghissimo ringraziamento introduttivo, Saunière si lamenta di essere stato ostacolato nel suo lavoro da qualche compaesano: "Ho avuto delle brutte esperienze a causa di perfidi oppositori che si sono accaniti contro tutto quello che avevo intrapreso per la gloria di Dio e l’abbellimento del suo tempio. In giorni di oscurantismo come questi, non hanno risparmiato alcun mezzo, perfino quelli violenti. Fortunatamente il Cielo ha vegliato e la Provvidenza ha fatto sì che i loro funesti progetti gli si ritorcessero contro". Ma il sacerdote non nutre, almeno all’apparenza, sentimenti di vendetta: "Il mio cuore di Prete e Padre ha molto sofferto, perché queste anime, Monsignore, mi stanno ancor più a cuore di quelle dei miei bambini. Né ho mai smesso di chiedere al mio Divin Maestro di perdonarli così come li ho già perdonati io nel profondo del mio cuore, e di ricondurli sulla retta via".
Saunière passa poi a descrivere i lavori che ha da poco concluso: "Sin dal mio arrivo in questa Parrocchia non mi sono posto che un obiettivo: fare di questa chiesa un tempio degno di chi pervade della sua presenza il cosmo infinito, e mettere in pratica l’adagio ’audacem fortuna juvat’. Mi sono messo coraggiosamente all’opera e Dio ha voluto che i miei sforzi non fossero vani".
Citando l’ultima visita di Billard, avvenuta nel luglio del 1889, Saunière elenca le varie modifiche effettuate nella chiesa: due nuove finestre, una delle quali sul rosone di fondo, illuminano la chiesa molto più di un tempo; ai lati dell’altare sono state fissate due statue "di esecuzione molto fine", quelle di Maria e Giuseppe; le arcate della navata centrale sono state stabilizzate, i muri laterali risanati e la volta interamente ridipinta; sono stati installati il pulpito, il fonte battesimale, una nuova Via Crucis e cinque statue; ai vecchi banchi ne sono stati aggiunti di nuovi; il confessionale è stato sostituito da uno nuovo; al posto della vecchia tribuna è stato issato un grande bassorilievo. "E pur nel rischio di dilungarmi troppo, mi permetto di non tenere sotto silenzio la bella ed originale acquasantiera, il restauro della sacrestia, del Presbiterio e i molti lavori sulla piazza. Tutto questo, Monsignore, lo devo un po’ ma ben poco ai miei parrocchiani, molto alle mie economie e alla devozione e generosità di alcune anime estranee a questa parrocchia".
Si tratta di un discorso ufficiale che non manca di sfumature polemiche; per conoscere qualche dettaglio in più sulla giornata, dobbiamo invece far riferimento ad una lettera di Saunière a Giscard: "Le nostre splendide celebrazioni per la Pentecoste, che sono state accompagnate da una temporanea interruzione delle nostre attività e dalla visita di Sua Eminenza il Vescovo, mi ha impedito di farvi sapere prima che ho ricevuto tutti i pezzi – tanto fastosi quanto vari – che la vostra ditta ci ha gentilmente fornito, e di descrivervi l’effetto che il tutto ha avuto sulle moltissime persone che li ha visti. Prima ancora della folla troppo numerosa per la piccola chiesa, è stata Sua Eminenza a posare gli occhi su tutte le splendide opere raccolte nella Casa di Dio: statue, bassorilievi, pulpito, Via Crucis, il fonte battesimale – nulla è stato ignorato. Ciò che, però, ha colpito di più i suoi occhi sono state il fonte e il bassorilievo; in particolare, ha apprezzato molto quest’ultimo, ed ha passato molto tempo ad ammirarlo fino ai dettagli. Mi ha chiesto davanti a tutti chi fosse l’artista che aveva realizzato così bene la scena del ’Venite tutti a me’. Naturalmente ho fatto il vostro nome. A questo punto, probabilmente senza avervi mai conosciuto, ha cominciato a tessere le vostre lodi con le parole più belle di fronte a tutti i miei molti confratelli. Il giorno successivo, lunedì, abbiamo avuto alcuni visitatori, provenienti non solo dalle parrocchie vicine ma anche da molto lontano e, secondo molti, la notizia di queste splendide opere si era diffusa in tutta la regione. Deo gratias! Sono contento soprattutto per voi, signor Giscard, dal momento che il vostro nome – passato di bocca in bocca tra i molti miei confratelli che concelebravano il rito di Pentecoste – è certamente destinato a diventare famoso. Ringrazio Dio: possa la vostra ditta prosperare più e più. Prego che il Cielo vi conceda tutto questo. Firmato: B.Saunières (sic), sacerdote". La lettera segue l’emissione della fattura 2 da parte di Giscard, datata 30 giugno 1897, di importo pari a 2920 franchi così suddivisi:
1° | Bassorilievo in terracotta (Venite tutti a me) | 800 |
2° | Via Crucis in terracotta | 600 |
3° | Acquasantiera con diavolo e segno della croce | 300 |
4° | Fonte battesimale con statue | 300 |
5° | Piedistallo con 4 angeli | 200 |
6° | Vergine Madre con piedistallo e pinnacolo | 110 |
7° | San Giuseppe con bambino, piedistallo e pinnacolo | 110 |
8° | Sant’Antonio da Padova | 100 |
9° | Santa Maria Maddalena con piedistallo | 100 |
10° | Sant’Antonio Eremita con piedistallo | 100 |
11° | San Rocco con piedistallo | 100 |
12° | Santa Germana con due agnelli e piedistallo | 100 |
13° | Sacro Cuore, Maria e Giuseppe | a titolo gratuito |
Totale | 2920 |
Con la sua visita, Billard conferisce un implicito imprimatur alle opere fatte installare da Saunière: se queste, come maliziosamente suggerito da alcuni studiosi, fossero dense di riferimenti estranei alla tradizione cattolica, il vescovo avrebbe immediatamente preso provvedimenti. Era stato lui, infatti, a compilare un regolamento per i sacerdoti della diocesi, scrivendo – a proposito dell’acquisto di oggetti di culto:
SULL’ACQUISTO DI OGGETTI DI CULTO – Si auspica che i religiosi non acquistino oggetti nuovi o di una forma insolita senza avere la certezza che questi oggetti siano conformi alle prescrizioni liturgiche e, nel dubbio, senza aver consultato l’Autorità.
A conferma dell’analisi proposta in queste pagine, monsignor Billard vi riconosce una simbologia in tutto e per tutto coerente con la tradizione cattolica della Francia di fine XIX secolo.
1. Il discorso compare su Claire Corbu, Antoine Captier, L’héritage de l’Abbé Saunière, Bélisane, Nizza 1995, pp. 105-110.
2. Fattura 6/1897 intestata a Manufacture Giscard di importo pari a Fr. 2920.
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36. Il primo ritrovamento (1887)
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38. Il gruzzolo sotto l’altare della Vergine (1887)
39. Gli ultimi lavori prima della visita vescovile (1887)
40. La visita di monsignor Billard (1889)
41. La vecchia zia e la famiglia Dénarnaud (1889)
42. Il servizio ad Antugnac (1890)
43. Lo stratagemma degli scavi (1891)
44. La Madonna di Lourdes (1891)
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46. La scoperta del sepolcro (1891)
47. Il secret di Saunière e il secret di Cros
48. La morte di Boulanger e i primi lavori nel cimitero (1891)
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51. La grotta di Lourdes (1891-1892)
52. Gli screzi con Alexandrine Marre Dénarnaud (1892)
53. I viaggi e le lettere prefirmate (1892)
54. La vendita delle messe (1892)
55. Il confessionale e la leggenda di Ignace Paris (1893)
56. L’inizio del traffico di messe (1893-1894)
57. I lavori nel giardino (1894)
58. I lavori nel cimitero (1895)
59. L’incendio nel giorno della Festa Nazionale (1895)
60. La contabilità del gennaio 1896
61. I lavori nel presbiterio (1896)
62. Il contratto con Giscard di Toulouse (1896)
63. I lavori nella chiesa e sulla piazzetta (1897)
64. Le decorazioni della chiesa (1897)
65. Il bassorilievo "Venez tous à moi" (1897)
66. Il demone e l’acquasantiera (1897)
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70. La visita del vescovo Billard (1897)
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77. Il Personnat rifiutato (1899)
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79. Il grande progetto di Saunière
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93. Altri lavori di decorazione (1906-1908)
94. La seconda visita della S.E.S.A. (1908)
95. Il trasferimento a Coustouge e le dimissioni (1909)
96. La prima convocazione dal Vescovo (1909)
97. La nomina di don Marty e la violazione del divieto (1909)
98. Le due citazioni in tribunale (1910)
99. La condanna in contumacia e l’annullamento (1910)
102. Il testo di difesa (1910)
104. I tentativi di ricorso (1910-1911)
105. Il resoconto contabile (1911)
106. L’analisi della Commissione Saglio (1911)
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108. La relazione della Commissione Saglio (1911)
109. La sentenza definitiva (1911)
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113. La Prima Guerra Mondiale (1915)
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